giovedì 26 maggio 2016

Il mouse

dispositivo in grado di inviare un input ad un computer in modo tale che ad un suo movimento ne corrisponda uno analogo di un indicatore sullo schermo, detto puntatore. Il mouse riesce a inviare comandi al computer attraverso un collegamento wi-fi o tramite un filo ed è inoltre dotato di uno o più tasti ai quali possono essere assegnate varie funzioni. I mouse più diffusi dispongono di due tasti e una rotellina centrale: il tasto a sinistra ha la funzione di selezionare i file visualizzati nel video del computer; il tasto destro si usa per aprire un menù a tendina di funzioni aggiuntive; infine la rotellina posizionata nel mezzo permette di far scorrere più velocemente la pagina attiva.


Esistono 3 tipologie di mouse:



  • Mouse a "pallina":


Nel tipo di mouse più vecchio, detto informalmente "a pallina", vi sono:
  • una sfera solitamente in metallo rivestita di gomma, che muove le ruote forate (ruote foniche) dell'encoder;
  • due encoder
I mouse di questo tipo hanno il pregio di essere economici, ma anche lo svantaggio di sporcarsi molto facilmente con l'utilizzo: la polvere, infatti, tende a incastrarsi nelle rotelle che rilevano il movimento, rendendone l'utilizzo saltellante e impreciso.

  • Mouse ottico:


I primi mouse ottici utilizzavano un LED e un trasduttore ottico-elettrico (fotodiodo) per rilevare il movimento relativo alla superficie d'appoggio. Questi mouse potevano essere utilizzati solo su una speciale superficie metallica con una rete di sottili linee blu e grigie.Successivamente i mouse ottici poterono incorporare chip per l'elaborazione dell'immagine, in modo da poter essere utilizzati su un maggior numero di superfici comuni. Questo permise il diffondersi di massa del dispositivo.
Rispetto ai mouse tradizionali la struttura interna del mouse è quindi molto semplificata, infatti al posto della pallina, delle ghiere e dei sensori che captano i movimenti lungo i due assi di movimento, ci sono solamente un chip, un sensore ottico e un LED di illuminazione. 


  • Mouse laser:


I mouse laser sono essenzialmente mouse ottici che utilizzano un laser al posto di un LED per l'illuminazione del piano d'appoggio. Come conseguenza si ha una maggiore risoluzione nell'acquisizione dell'immagine, che si traduce in migliore precisione e sensibilità di movimento.



ATTENZIONE !

Guardare direttamente il laser di un mouse può causare danni alla retina. Durante il normale utilizzo il laser o il LED sono puntati verso la superficie d'appoggio e coperti dal mouse stesso, quindi i rischi sono nulli e legati solo ed esclusivamente ad un utilizzo improprio.Detto ciò, i danni alla retina si manifestano solo se il laser viene osservato per lunghi periodi di tempo. Si consiglia comunque di non guardarlo.

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